lunedì 19 febbraio 2024

La vita che cos'è, se non un sogno?

Sotto un cielo radioso va una barca, 

Pigra, indecisa indugia, s'avanza,

Di luglio, un tardo pomeriggio afoso - 


Tre le bambine rannicchiate insieme. 

Sentir vogliono la semplice storia, 

Occhi grandi lucenti e orecchie tese.  


Il cielo radioso è ormai impallidito: 

Echi sbiaditi e ormai morte memorie; 

Ora l'autunno ha ucciso quel luglio. 


E ancora m'insegue: è come un fantasma, 

Alice viva nell'immenso cielo - 

La puoi vedere sol con gli occhi chiusi.  

 

Voglion la storia anche altri bambini, 

Ben rannicchiati allegri e stretti assieme, 

Occhi grandi lucenti e orecchie tese.  

 

In un bel Paese di Meraviglie, 

Sognano e vivono la notte e il giorno, 

Sognano ancor mentre l'estate muore.  

 

Sempre portati via dalla corrente - 

Pigri indolenti, in quella luce d'oro -

La vita che cos'è, se non un sogno?


Lewis Carroll  - Attraverso lo specchio

Art by Odilia Liuzzi


venerdì 12 gennaio 2024

Amo...

Ovunque ci troviamo, sia nella vita reale che in quella virtuale, proviamo a farci caso: è più facile sentir parlare di cose negative o di cose positive? 
Sentiamo dire più spesso "Quanto non sopporto questa cosa!" oppure "Quanto mi piace la tal altra!"? 
Indubbiamente la risposta a questa domanda è la prima. 

Ecco, io oggi vi vorrei lanciare una piccola sfida: scriviamo sui nostri blog un post dove parliamo di tutto ciò che amiamo. Una lista, così, a casaccio, senza nemmeno dover dare troppe spiegazioni. Per spargere un po' di amore e positività gratuitamente. 

Ho preso spunto da un vecchio blog che seguivo, e che ho riletto con piacere negli ultimi mesi, ed ho deciso che valesse la pena ricalcare le orme di questo esperimento.

Spero che qualcuno di voi raccolga questa proposta, bastano anche due righe, non importa esser prolissi!



Amo le montagne, i cieli azzurri e limpidi dei primi giorni di autunno e di primavera, le corse in mezzo all'erba, il mare impetuoso d'inverno, caminare sulle foglie secche.
Amo le tisane alla frutta, la cioccolata calda, le candele accese, gli incensi, il China Martini bollente, il vin brulè, i caminetti accesi, l'odore del legno, il profumo dei libri.
Amo il rumore ovattato dei passi sulla neve, il cinguettio degli uccellini, il suono delle campane, il profumo e l'atmosfera che si respirano nei boschi in qualsiasi periodo dell'anno, le nocciole.
Amo la musica, mia fonte ispiratrice e valvola di sfogo sin da quando ne ho memoria, perdermi tra le note di canzoni che conosco a memoria, andare alla scoperta di nuovi artisti, fare casino ai concerti, prendere per mano un'amica e trascinarla in una folle danza senza capo nè coda durante un concerto o una festa. 
Amo la creatività, le persone creative, le arti manuali, i gomitoli colorati, il profumo della tempera, i pennarelli e le matite. 
Amo perdermi tra le pagine dei libri, innamorandomi di alcuni personaggi ed odiandone invece altri, soffermarmi sui punti e sulle virgole, rileggere i passaggi ad alta voce ed immaginare quelle storie come sarebbero se rappesentate sul palco di un teatro. 
Amo i mercatini dell'usato e dell'antiquariato, gli oggetti di seconda (ma anche terza e quarta) mano per ognuno dei quali spero sempre di trovare tracce concrete dei precedenti propietari.
Amo andare alla ricerca di vecchie storie e ridar loro vita, affinchè non vengano dimenticate.

mercoledì 20 dicembre 2023

La mia nuova avventura con Rockin'1000!

Ultimamente ho trascurato il blog perchè mi è capitata tra capo e collo la possibilità di partecipare ad un nuovo concerto con i ragazzi di Rockin'1000 ed abbiamo avuto pochissimo tempo per preparaci! Oltretutto, mai avrei immaginato di essere tra le persone scelte, visto che a questo giro i musicisti on stage erano solamente 100 e non 1000!

Ci siamo esibiti per Campioni in Festa, la serata svoltasi all'Unipol Arena di Bologna per festeggiare la vittoria mondiale della Ducati. Ahimè, sono anni che non seguo la MotoGP e il solo volto che ho riconosciuto è stato quello del mitico telecronista Guido Meda, che tra l'altro aveva il camerino davanti al nostro... Mi sa che lo abbiamo traumatizzato 😅

Questa era la mia visuale... Con un sacco di baldi giovini musicisti davanti! Non vi dico cos'è stato quando siamo saliti ad arena piena! Pensare che su quello stesso palco ci ho visto per ben due volte i miei amati Green Day, beh... E' qualcosa che non si può descrivere!


Qui invece sono con alcune delle mie compagne di microfono (io sono ovviamente quella brutta) nonchè ARTISTE eccezionali, con tutte le lettere maiuscole. Devo ancora recuperare tutte le fotografie che ci siamo scambiati nei vari gruppi Whatsapp in questi giorni, anche perchè, ahimè, sono tornata a casa ammalata come uno straccio e ancora mi sto riprendendo. 
C'è anche il video della diretta con solo le parti della nostra registrazione, salvo l'ultimo brano che Sky ha indecorosamente tagliato ç_ç
Non mi si vede in queste registrazioni, vi avverto, ma godetevelo lo stesso perchè abbiamo davvero fatto una cosa fighissima!

giovedì 14 dicembre 2023

Il mondo è mutato

II mondo è mutato. Un tempo un viaggiatore, se aveva la volontà e conosceva qualche segreto, poteva avventurarsi con la barca nel Mare dell'Estate e giungere non già a Glastonbury dei monaci, ma all'Isola Sacra di Avalon; allora le porte tra i mondi fluttuavano con la nebbia e si aprivano al volere del viaggiatore. Perché questo è il grande segreto, noto a tutti gli uomini colti del nostro tempo: con il nostro pensiero, noi creiamo giorno per giorno il mondo che ci circonda.

- Le Nebbie di Avalon,  M.Z.Bradley -



domenica 3 dicembre 2023

L’invito

Opera di Kim Kincaid

Non mi interessa che cosa fai per guadagnarti da vivere.
Voglio sapere cosa desideri ardentemente e se osi soddisfare l’anelito del tuo cuore.
Non mi interessa quanti anni hai.
Voglio sapere se rischierai di sembrare ridicolo per amore,
per i tuoi sogni, per l’avventura di essere vivo.
Non mi interessa quali pianeti sono in quadratura con la tua luna…
Voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dispiacere,
se sei stato aperto dai tradimenti della vita o ti sei inaridito e chiuso
per la paura di soffrire ancora.
Voglio sapere se puoi sopportare il dolore, mio o tuo,
senza muoverti per nasconderlo, sfumarlo o risolverlo.
Voglio sapere se puoi vivere con la gioia, mia o tua,
se puoi danzare con la natura e lasciare che l’estasi ti pervada
dalla testa ai piedi senza chiedere di essere attenti,
di essere realistici o di ricordare i limiti dell’essere umani.
Non mi interessa se la storia che racconti è vera,
voglio sapere se riusciresti a deludere qualcuno per mantenere fede a te stesso,
se riesci a sopportare l’accusa di tradimento senza tradire la tua anima.
Voglio sapere se puoi essere fedele e quindi degno di fiducia.
Voglio sapere se riesci a vedere la bellezza anche quando non è sempre
bella; e se puoi ricavare vita dalla Sua presenza.
Voglio sapere se riesci a vivere con il fallimento, mio e tuo,
e comunque rimanere in riva a un lago e gridare alla luna piena d’argento: “Sì!”
Non mi interessa sapere dove vivi o quanti soldi hai,
voglio sapere se riesci ad alzarti dopo una notte di dolore e di disperazione,
stanco e con le ossa a pezzi e fare ugualmente quello che devi per i tuoi figli.
Non mi interessa chi sei e come sei arrivato qui,
voglio sapere se starai nel centro del fuoco con me senza tirarti indietro.
Non mi interessa dove o che cosa o con chi hai studiato,
voglio sapere che cosa ti sostiene da dentro, quando tutto il resto crolla.
Voglio sapere se riesci a stare da solo con te stesso
e se ti piace davvero la compagnia che ti fai nei momenti di vuoto.

Oriah Mountain Dreamer

martedì 21 novembre 2023

Parla la regina dei Faerie

Una donna-bambina dal volto uguale al mio regna ora su Avalon. Un momento fa a regnare era sua madre, e fra un momento sarà forse della figlia di Igraine, che somiglia così tanto alla mia SIanna. Ci sono state molte Somme Sacerdotesse da quando Lady Caillean è morta e Sianna ha indossato le vesti della Signora di Avalon, e alcune hanno ereditato il titolo per diritto di sangue, altre perchè un antico spirito era rinato in esse.

Sacerdotessa o regina, re o mago, più e più volte il disegno cambia e si riforma. Gli umani credono che tutto ciò che conta sia il sangue e sognano delle dinastie, ma io osservo l'evoluzione dello spirito che trascende la mortalità. Questa è la differenza: di vita in vita e di era in era essi crescono e cambiano, mentre io resto eternamente immutata.

Lo stesso accade sull'Isola Sacra. A mano a mano che i preti di questo nuovo culto che negano qualsiasi dio che non sia il loro accentuano la morsa sulla Britannia, l'Avalon delle sacerdotesse si allontana sempre più dalla sfera di conoscenza dell'umanità, senza però poterne mai essere del tutto separato, come noi del popolo dei Faerie abbiamo scoperto, perchè lo spirito trascende tutte le dimensioni e questo vale anche per lo Spirito che si cela dietro le loro divinità.

Sta per giungere una nuova era in cui Avalon sembrerà agli uomini distante quanto la terra dei Faerie lo è adesso. Questa ragazza che governa dalla sommità del Tor cercherà di usare i suoi poteri per cambiare quel destino e colei che la seguirà farà altrettanto, ma falliranno. Perfino il Difensore, quando arriverà, dominerà per soltanto per breve tempo. Come potrebbe essere altrimenti, dato che la Vista degli uomini è soltanto un istante della vita del mondo?

Saranno i loro sogni a sopravvivere, perchè un sogno è immortale... come lo sono io... e anche se il mondo dovesse cambiare completamente, poichè i suoi eventi si riflettono qui, ci saranno sempre posti in cui un pò della luce del mondo ultraterreno risplenderà nel mondo degli uomini, e quella luce non andrà perduta per la razza umana finchè gli uomini continueranno a cercare consolazione in questa terra sacra chiamata Avalon."

Marion Zimmer Bradley - La Signora di Avalon

lunedì 13 novembre 2023

La lunga discesa

Novembre è il mese della lunga discesa, quella iniziata con il 31 ottobre e che ricorda la discesa di Proserpina nel regno degli inferi (intesi come mondo di sotto e non come l'inferno cristiano).

E' una discesa che sa di introspezione, spesso con le sfumature del dolore o della malinconia, perchè quando guardiamo dentro noi stessi è inevitabile.

Ho sempre evitato questo tipo di discesa, pur sapendo che il mio percorso la preveda. Non mi piace trovarmi faccia a faccia con i miei problemi irrisolti, con le mie paure, con i miei lutti.

Eppure. 

Eppure quest'anno è accaduto tutto da sè, senza che io lo volessi o tentassi di cacciarmelo nella testa. La mia attività onirica è inquieta e mi porta alla mente situazioni e persone di tante vite fa. 

Ho sognato la mia nonna, ogni tanto mi succede. Questa volta però mi voleva dare una buona notizia, me ne sono accorta solo qualche giorno dopo, mettendo insieme i pezzi del puzzle. 

Ma c'è stato anche un altro sogno, molto complesso, molto difficile da metabolizzare, duro, crudo. In quel sogno ho rivisto una persona che ha fatto parte della mia vita tanti, tanti anni fa... Il mio migliore amico di quando avevo 15 anni. Non voglio dilungarmi in dettagli, per quanto vorrei, perchè se per puro caso leggesse queste pagine si riconoscerebbe subito, e mi sembrerebbe quasi di tradire quei due ragazzini che passavano intere giornate a... Non so nemmeno io a fare cosa. Parlavamo, tanto, troppo. Avevamo dei segreti, tantissimi, ed erano solo nostri. Ci siamo sputati sulla mano e fatto un patto di sputo (perchè di tagliarci e veder del sangue non se ne parlava proprio): fratelli, per sempre. 

Solo che la vita non va mai come vorresti.

Capita che un giorno si fa una cazzata, una di quelle belle potenti. Ci si ricorda che si è fatto un patto e si sorvola, ci si ride anche sopra. Poi, però, la cazzata la si fa una seconda volta, una terza, e si arriva al punto che non ce la si perdona più. E non ci si rivede più, nemmeno per sbaglio. 

Inizialmente mi son detta: "Ok, chi se ne frega". Poi ha iniziato a mancarmi, tanto. Ma di prendere in mano il telefono e chiamarlo non me la son sentita. Perchè dovevo chiedere scusa proprio io? Perchè dovevo chiarire qualcosa che non era chiara nemmeno a me?

Ho chiuso il capitolo abbastanza in fretta, ferita, arrabbiata, delusa, ma con un lumicino di speranza che però s'è spenta già tanti, tanti, tanti anni fa. Tante vite fa. Tante ME fa. 

Non so perchè ho fatto quel sogno che me l'ha riportato alla memoria così, di prepotenza. Non so nemmeno che faccia abbia ormai. Non lo vedo da quel giorno. Ma nel mio sogno avevamo ancora 15 anni e nessuno aveva fatto cazzate. 

Mi sono svegliata con il magone. E' successo tre giorni fa. Ho ancora il magone. E' una cosa davvero da pazzi. 

Se potessi tornare indietro, io, alla Miryam quindicenne e al suo migliore amico, lo urlerei nelle orecchie, nel momento stesso in cui quel foglio e quella penna vengono passate da una mano all'altra: NON FATE CAZZATE! 

Perchè secondo me di essere amici per la vita ce lo meritavamo davvero. 

Non so che cosa volesse dirmi questo sogno, però mi ricordo che quando, all'epoca, lo sognavo, il giorno dopo mi diceva sempre che qualcosa non andava... 

E' un legame così grande che ho avuto con sole due persone nella mia vita, qualcosa di atavico, di impossibile a definirsi... E no, non è amore, quello romantico, per intenderci... E' una cosa diversa ma altrettanto potente. E, ironia della sorte, anche quella seconda persona era il mio migliore amico... Con cui è finita in maniera anche peggiore, nell'indifferenza totale. E quando hai trent'anni passati, beh... fa ancora più male. 

Questa lunga discesa mi sta scuotendo le viscere. 

Forse ora che messo tutto nero su bianco starò un po' meglio. Forse.