martedì 21 novembre 2023

Parla la regina dei Faerie

Una donna-bambina dal volto uguale al mio regna ora su Avalon. Un momento fa a regnare era sua madre, e fra un momento sarà forse della figlia di Igraine, che somiglia così tanto alla mia SIanna. Ci sono state molte Somme Sacerdotesse da quando Lady Caillean è morta e Sianna ha indossato le vesti della Signora di Avalon, e alcune hanno ereditato il titolo per diritto di sangue, altre perchè un antico spirito era rinato in esse.

Sacerdotessa o regina, re o mago, più e più volte il disegno cambia e si riforma. Gli umani credono che tutto ciò che conta sia il sangue e sognano delle dinastie, ma io osservo l'evoluzione dello spirito che trascende la mortalità. Questa è la differenza: di vita in vita e di era in era essi crescono e cambiano, mentre io resto eternamente immutata.

Lo stesso accade sull'Isola Sacra. A mano a mano che i preti di questo nuovo culto che negano qualsiasi dio che non sia il loro accentuano la morsa sulla Britannia, l'Avalon delle sacerdotesse si allontana sempre più dalla sfera di conoscenza dell'umanità, senza però poterne mai essere del tutto separato, come noi del popolo dei Faerie abbiamo scoperto, perchè lo spirito trascende tutte le dimensioni e questo vale anche per lo Spirito che si cela dietro le loro divinità.

Sta per giungere una nuova era in cui Avalon sembrerà agli uomini distante quanto la terra dei Faerie lo è adesso. Questa ragazza che governa dalla sommità del Tor cercherà di usare i suoi poteri per cambiare quel destino e colei che la seguirà farà altrettanto, ma falliranno. Perfino il Difensore, quando arriverà, dominerà per soltanto per breve tempo. Come potrebbe essere altrimenti, dato che la Vista degli uomini è soltanto un istante della vita del mondo?

Saranno i loro sogni a sopravvivere, perchè un sogno è immortale... come lo sono io... e anche se il mondo dovesse cambiare completamente, poichè i suoi eventi si riflettono qui, ci saranno sempre posti in cui un pò della luce del mondo ultraterreno risplenderà nel mondo degli uomini, e quella luce non andrà perduta per la razza umana finchè gli uomini continueranno a cercare consolazione in questa terra sacra chiamata Avalon."

Marion Zimmer Bradley - La Signora di Avalon

lunedì 13 novembre 2023

La lunga discesa

Novembre è il mese della lunga discesa, quella iniziata con il 31 ottobre e che ricorda la discesa di Proserpina nel regno degli inferi (intesi come mondo di sotto e non come l'inferno cristiano).

E' una discesa che sa di introspezione, spesso con le sfumature del dolore o della malinconia, perchè quando guardiamo dentro noi stessi è inevitabile.

Ho sempre evitato questo tipo di discesa, pur sapendo che il mio percorso la preveda. Non mi piace trovarmi faccia a faccia con i miei problemi irrisolti, con le mie paure, con i miei lutti.

Eppure. 

Eppure quest'anno è accaduto tutto da sè, senza che io lo volessi o tentassi di cacciarmelo nella testa. La mia attività onirica è inquieta e mi porta alla mente situazioni e persone di tante vite fa. 

Ho sognato la mia nonna, ogni tanto mi succede. Questa volta però mi voleva dare una buona notizia, me ne sono accorta solo qualche giorno dopo, mettendo insieme i pezzi del puzzle. 

Ma c'è stato anche un altro sogno, molto complesso, molto difficile da metabolizzare, duro, crudo. In quel sogno ho rivisto una persona che ha fatto parte della mia vita tanti, tanti anni fa... Il mio migliore amico di quando avevo 15 anni. Non voglio dilungarmi in dettagli, per quanto vorrei, perchè se per puro caso leggesse queste pagine si riconoscerebbe subito, e mi sembrerebbe quasi di tradire quei due ragazzini che passavano intere giornate a... Non so nemmeno io a fare cosa. Parlavamo, tanto, troppo. Avevamo dei segreti, tantissimi, ed erano solo nostri. Ci siamo sputati sulla mano e fatto un patto di sputo (perchè di tagliarci e veder del sangue non se ne parlava proprio): fratelli, per sempre. 

Solo che la vita non va mai come vorresti.

Capita che un giorno si fa una cazzata, una di quelle belle potenti. Ci si ricorda che si è fatto un patto e si sorvola, ci si ride anche sopra. Poi, però, la cazzata la si fa una seconda volta, una terza, e si arriva al punto che non ce la si perdona più. E non ci si rivede più, nemmeno per sbaglio. 

Inizialmente mi son detta: "Ok, chi se ne frega". Poi ha iniziato a mancarmi, tanto. Ma di prendere in mano il telefono e chiamarlo non me la son sentita. Perchè dovevo chiedere scusa proprio io? Perchè dovevo chiarire qualcosa che non era chiara nemmeno a me?

Ho chiuso il capitolo abbastanza in fretta, ferita, arrabbiata, delusa, ma con un lumicino di speranza che però s'è spenta già tanti, tanti, tanti anni fa. Tante vite fa. Tante ME fa. 

Non so perchè ho fatto quel sogno che me l'ha riportato alla memoria così, di prepotenza. Non so nemmeno che faccia abbia ormai. Non lo vedo da quel giorno. Ma nel mio sogno avevamo ancora 15 anni e nessuno aveva fatto cazzate. 

Mi sono svegliata con il magone. E' successo tre giorni fa. Ho ancora il magone. E' una cosa davvero da pazzi. 

Se potessi tornare indietro, io, alla Miryam quindicenne e al suo migliore amico, lo urlerei nelle orecchie, nel momento stesso in cui quel foglio e quella penna vengono passate da una mano all'altra: NON FATE CAZZATE! 

Perchè secondo me di essere amici per la vita ce lo meritavamo davvero. 

Non so che cosa volesse dirmi questo sogno, però mi ricordo che quando, all'epoca, lo sognavo, il giorno dopo mi diceva sempre che qualcosa non andava... 

E' un legame così grande che ho avuto con sole due persone nella mia vita, qualcosa di atavico, di impossibile a definirsi... E no, non è amore, quello romantico, per intenderci... E' una cosa diversa ma altrettanto potente. E, ironia della sorte, anche quella seconda persona era il mio migliore amico... Con cui è finita in maniera anche peggiore, nell'indifferenza totale. E quando hai trent'anni passati, beh... fa ancora più male. 

Questa lunga discesa mi sta scuotendo le viscere. 

Forse ora che messo tutto nero su bianco starò un po' meglio. Forse.

sabato 11 novembre 2023

Avalon


Gli anni passano intorno a noi
sembran diventar più deboli
per illuminarmi il cammino
per vedere, per andare
verso Avalon, isola di fantasie

Se la nebbia andrà via
dalla sponda del lago
potrò alzarmi in piedi
e vivere la vita
se la mente sarà chiara
sarà difficile scordare

Tutto scivola nell'oscurità'
puoi vedermi mentre vado via
puoi sentirmi se ti chiamo
e ti porterò molto in alto
verso Avalon, isola di fantasie.

"Le nebbie di Avalon" 

lunedì 6 novembre 2023

La canzone di Legolas

Opera di Jef Murray

«E io», disse Legolas, «camminerò nei boschi di questo bel paese, il che per me è riposo sufficiente. In giorni a venire, se il mio sire lo permette, alcuni di noi verranno a dimorare qui, e quando giungeremo questi luoghi saranno benedetti, per qualche tempo. Per qualche tempo: un mese, una vita, un secolo. Ma l’Anduin è vicino, e l’Anduin conduce al Mare. Al Mare! 
Al Mare, al Mare! I bianchi gabbiani chiamano, 
Il vento soffia, e le bianche schiume danzano. 
Ad ovest, ad ovest, il sole sta tramontando. 
Nave, nave grigia, stanno chiamando 
Le voci di quelli già arrivati? 
Lascerò, lascerò i boschi ove siam nati; 
Stan finendo i nostri giorni quasi tutti, 
Ed io traverserò da solo i flutti. 
Lunghe son le onde sull’Ultima Spiaggia, 
E dolce l’Isola Perduta che a partire incoraggia, 
Ad Eressëa, Elfica Dimora che mai alcuno scoprire potrà, 
Ove non cadon le foglie: terra della mia gente per sempre sarà!». 
E così cantando Legolas si allontanò.

J. R. R. Tolkien - Il Signore degli Anelli

venerdì 3 novembre 2023

Nove Novità Novembrine

Avevo promesso novità dopo il mio "esperimento" del mese monotematico appena trascorso, e infatti a 3 giorni dall'inizio di novembre procedo con l'annuncio ufficiale.
No, non mi sposo, mettete via il riso, al momento ci sono - ahimè - alcuni impedimenti che non ce lo permettono. 

Alcuni sono progetti a cui avevo già iniziato a mettere mano e mancavano solo di alcune rifinutire. Altre sono informazioni completamente casuali di cui probabilmente non ne può fregare molto a nessuno, ma dovevo arrivare a 9 altrimenti il titolo di questo post non sarebbe stato così bello (e pure un po' cacofonico)!

1. Ieri è uscita la nuova canzone dei Beatles. Sono rimasta così estasiata che mi son mancate le parole... E le ho lasciate dire da qualcun altro al mio posto. Trovate tutto sul mio blog musicale Note su Note. 

2. Da un po' di tempo mi ero accorta di non vederci più molto bene da vicino e stare davanti al computer iniziava a diventare "sbarbagliante". Visto che non ci sono visite oculistiche disponibili fino al 2029, ho provato a fare l'imponente acquisto di 4,90 euro per un paio di occhiali a gradazione +1 e devo ammettere che ora è tutta un'altra storia. Fino a quando non sposto lo sguardo altrove, ben inteso. 

3. Situazione maltempo: qui a Ferrara ancora reggiamo bene. In compenso domani devo andare a Parma e spero vivamente che non ci siano rogne. 

4. Siccome tre blog non mi bastavano, ho aperto un sito. E sì, l'ho creato da zero con le mie manine (ma con un aiutino, utilizzando un piccolo template di base). Il tema? Il ripescaggio di articoli pubblicati su siti che non esistono più. Per i più curiosi, salite in soffitta e aprite Il baule della strega. Alcuni punti sono ancora, per ovvi motivi, work in progress.

5. Ad ottobre mi sono iscritta ad un corso di danza orientale. Sono un pezzo di legno ma mi diverto un sacco. Non vedrete MAI alcuna fotografia ma penso che prossimamente racconterò qualcosa in merito a questa affascinante arte!

6. Dopo una vita a cercare come dei disperati le mele abbondanza abbiamo scoperto di avere un'azienda agricola a 5 km da casa che le produce. Abbiamo già fatto scorta.

7. Ho già trovato il regalo di Natale perfetto per i miei nipotini. Qualche consiglio per un corriere serio e puntuale, visto che vorrei spedirglielo? Li vedrò pochi giorni prima di Natale ma essendo un calendario dell'avvento preferisco farglielo avere un po' prima :D Non volevo mandarglielo direttamente da Amazon perchè vorrei personalizzargli il pacchetto!

8. Boh. Dovevo arrivare a 9.

9. Lascio per ultima la novità più grande: è nata Oltre le nebbie, una newsletter che uscirà a cadenza completamente casuale (ma se ce ne saranno più di due al mese è già tanto) e che conterrà al suo interno delle piccole chicche di letteratura, fotografia, musica ed arte in generale. Il tutto sempre "a modo mio", quindi un po' sognante e un po' caciarone. Cliccando sul link potete iscrivervi... Mi farebbe davvero tantissimo piacere! Prometto che non riceverete spam ma solo cose belle!

giovedì 2 novembre 2023

Totentanz


Quante, quante tombe
stanno sulla collina,
quanti che sono morti
dormono in collina.
E quanto è bello adesso,
adesso che è finita,
tornare a quel pensiero
a quella assurda vita.
E quanto è strano ora
ripensare alla speranza
di un altro giorno ancora
in quell'assurda danza.
E quanto è dolce ormai
sapere che è passato
l'orrore di quei giorni,
il tempo se n'è andato.
E quanto è folle qui
quello che fu avventura
di un giorno che finì
di un'ora di paura.
E ora non temere
se il vento in mezzo ai rami
porta le nostre voci
a voi gente di domani.
Ognuno qui ha una storia
che vuole raccontare
per chi quando e come
starà ad ascoltare.
Per chi volge il viso
sentendo tra le fronde
come un lamento lieve
che il vento poi confonde.
Venite nel tramonto
quando l'aria si fa scura
venite tra i fantasmi
si un mondo di paura!
Stateci a sentire
e se il terrore è forte
sappiate che verrà la fine
comunque con la morte.
E che sulla collina
ci farete compagnia
che la Consolatrice
anche voi porterà via ...
... Saprai, sulla collina,
quanto dura una strada,
quanto è lungo il sole
e larga la rugiada ...
... Quanto pesa il tempo,
quanto è vasta la sera,
quanto misura un'ora
e sottile una frontiera ...
.. e qui sulla collina
quanto tempo manca ancora?
A che punto è la notte?
Quando verrà l'Aurora?
Domande senza senso
risposta non avrai
ma tu continua a farla
è l'unica che hai ...
Questa è la collina
dei morti senza Dio,
anime che non hanno
memoria né oblio.
Questa è la collina
dove stanno ad aspettare
uno che li ricordi
e che li possa scordare.
Questa è la collina
dei vili e degli eroi,
che il fato sceglierà a caso
e sbaglia come noi.
Noi che chiamiamo grande
qualche piccolo uomo
e chissà in quanta gente
c'è un gigante buono.
E nel mondo quanto in alto
dovrai salire in vita
per poi poter discendere
quando sarà finita?
Forse neanche un gradino,
forse non serve a niente,
perchè la sommità e l'abisso
sono nella tua mente. 

.. ecco per te l'ultimo fiore ...
 
Vieni sulla collina,
e se saprai ascoltare,
sentirai che non è morta
la rabbia di cambiare.
Che in vita tutti illuse,
che illuderà anche te,
che fa girare il mondo,
e dicon che non c'è ...
La Morte, la Morte è qui,
e su tutte le colline,
grande Consolatrice
delle anime meschine.
Che stanno sotto terra,
che aspettano il suo fiore,
mentre chi viene attende
il Grande Mietitore.
Lascia la collina
sorge l'alba, là in fondo
e non si addice ai morti
la luce del tuo mondo.
Addio, arrivederci, uomo
grazie d'esser venuto
e se vorrai tornare
sarai il benvenuto ...
... Perchè tante, tante ancora
sono le storie da narrare
qui sulla collina,
in un silenzio innaturale ...
... Alcune le hai sentite
ed erano realtà
o forse sogni diafani
come noi, noi nullità ...
... Altre ti aspettano
e se il terrore è forte
sappi che verrà
comunque con la morte ...
... e che sulla collina
ci farai compagnia,
che la Consolatrice
anche te porterà via.
Quante, quante tombe
stanno sulla collina
quanti che sono morti
dormono in collina.
E quanto è bello adesso
adesso che è finita
tornare col pensiero
a quella assurda vita ...

(¯`·._.·[Tiziano Sclavi - Totentanz]·._.·´¯)