Non lo senti odore di neve nell'aria?
Non lo senti il vento freddo che, con le sue gelide mani, ti scompiglia i capelli e ti dona baci taglienti?
La notte e al mattino presto, quando il cielo è buio, quell'aria diventa una presenza reale e palpabile.
Mi vengono in mente le parole di questa bellissima canzone dei Bucovina...
Visto che non tutti conoscono la lingua romena lascio di seguito il testo e la mia personale traduzione (e ci sarà sicuramente qualche errore perchè viene usato un linguaggio aulico e un po' ostico in alcuni punti):
Spune tu, vânt înghețat, pe unde ai fost, pe unde-ai umblat
Prin codrii goi, pe munți și pe văi, pâraie-nghețate sub sloiuri turbate
Dacă-ai vazut pe unde-ai trecut, urme adânci, săpate în stânci
Pe creste iernite în ape-oglindite, poteci neumblate să ducă departe.
Cum zbori tu ca gândul și-nconjuri pământul, şi treci peste mări, pustiuri și zări
Nu-mi afli pierit, dorul cernit, cu dorul în gând nu-mi aflu mormânt.
Spune tu, vânt înghețat, pe unde ai fost, pe unde-ai umblat
Prin codrii goi, pe munți și pe văi, pâraie-nghețate sub sloiuri turbate.
Să cați necurmat în lung și în lat, din zori până-n noapte, aici și departe
În soare și-n stele, în bune și rele, să nu te-odihnești, să nu zăbovești.
Spune tu, vânt înghețat, pe unde ai fost, pe unde-ai umblat
De mi-ai găsit dorul cernit, cu el în gand nu-mi aflu mormânt.
Dimmi, gelido vento, dove sei stato, dove hai viaggiato,
attraverso foreste spoglie, monti e vallate, ruscelli ghiacciati sotto gole impetuose.
Forse avrai visto ciò che hai attraversato, impronte profonde, scavate nella roccia
Su creste che, in inverno, si rispecchiano nelle acque, sentieri non segnalati che portano lontano.
E mente voli veloce come il pensiero, circondi la terra, ed attraversi i mari, i deserti e gli orizzonti
Non hai scoperto il mio desiderio perduto? Con quello nella mente non riesco a trovare la mia tomba.
Dimmi, gelido vento, dove sei stato, dove hai viaggiato,
attraverso foreste spoglie, monti e vallate, ruscelli ghiacciati sotto gole impetuose.
Avanza senza sosta, in lungo e in largo, dall'alba al tramonto, qui ed altrove
Nel sole e nelle stelle, nel bene e nel male, non riposarti, non indugiare
Dimmi, gelido vento, dove sei stato, dove hai viaggiato,
Non hai trovato il mio desiderio perduto? Con quello nella mia mente non riesco a trovare la mia tomba.
Che bella canzone. Grazie per averla portata qui.
RispondiEliminaIo non amo l'inverno, anzi devo dire che lo soffro proprio :(
Baci.
Io non sono mai andata d'accordo con l'inverno, la sola cosa che mi affascina è appunto quel gelido vento che ti si infila nelle ossa... Oltre alla neve, che comunque da queste parti non scende praticamente mai!
EliminaHanno un qualcosa dei Dream Theater o me lo sto' a sogna' io? ;)
RispondiEliminaI Dream Theater fanno prog metal, i Bucovina fanno folk metal... Sempre nel metallo siamo :D Comunque nell'assolo di chitarra l'influenza ce la sento in parte anche io!
EliminaAppena leggo "vento gelido" mi viene voglia di imbacuccarmi!
RispondiEliminaIo è già da un po' che vado in giro imbacuccata come un eschimese, non sei sola :D
Elimina... a me il vento fa pensare al Vento Matteo de "Il segreto del Bosco Vecchio" ...
RispondiEliminaBellissimo libro, adoro Buzzati! Lo lessi tantissimo tempo fa!
EliminaBel testo. Appena posso ascolto anche la canzone
RispondiEliminaPoi fammi sapere che cosa ne pensi! E' uno dei miei gruppi preferiti ed è un vero peccato che in Italia non siano molto conosciuti.
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