martedì 7 dicembre 2021

Non lo senti odore di neve nell'aria?

Non lo senti odore di neve nell'aria?

Non lo senti il vento freddo che, con le sue gelide mani, ti scompiglia i capelli e ti dona baci taglienti?

La notte e al mattino presto, quando il cielo è buio, quell'aria diventa una presenza reale e palpabile.

Mi vengono in mente le parole di questa bellissima canzone dei Bucovina...


Visto che non tutti conoscono la lingua romena lascio di seguito il testo e la mia personale traduzione (e ci sarà sicuramente qualche errore perchè viene usato un linguaggio aulico e un po' ostico in alcuni punti):

Spune tu, vânt înghețat, pe unde ai fost, pe unde-ai umblat

Prin codrii goi, pe munți și pe văi, pâraie-nghețate sub sloiuri turbate

Dacă-ai vazut pe unde-ai trecut, urme adânci, săpate în stânci

Pe creste iernite în ape-oglindite, poteci neumblate să ducă departe.

Cum zbori tu ca gândul și-nconjuri pământul, şi treci peste mări, pustiuri și zări

Nu-mi afli pierit, dorul cernit, cu dorul în gând nu-mi aflu mormânt.

Spune tu, vânt înghețat, pe unde ai fost, pe unde-ai umblat

Prin codrii goi, pe munți și pe văi, pâraie-nghețate sub sloiuri turbate.

Să cați necurmat în lung și în lat, din zori până-n noapte, aici și departe

În soare și-n stele, în bune și rele, să nu te-odihnești, să nu zăbovești.

Spune tu, vânt înghețat, pe unde ai fost, pe unde-ai umblat

De mi-ai găsit dorul cernit, cu el în gand nu-mi aflu mormânt.

Dimmi, gelido vento, dove sei stato, dove hai viaggiato,

attraverso foreste spoglie, monti e vallate, ruscelli ghiacciati sotto gole impetuose. 

Forse avrai visto ciò che  hai attraversato, impronte profonde, scavate nella roccia

Su creste che, in inverno, si rispecchiano nelle acque, sentieri non segnalati che portano lontano.

E mente voli veloce come il pensiero, circondi la terra, ed attraversi i mari, i deserti e gli orizzonti

Non hai scoperto il mio desiderio perduto? Con quello nella mente non riesco a trovare la mia tomba.

Dimmi, gelido vento, dove sei stato, dove hai viaggiato,

attraverso foreste spoglie, monti e vallate, ruscelli ghiacciati sotto gole impetuose. 

Avanza senza sosta, in lungo e in largo, dall'alba al tramonto, qui ed altrove

Nel sole e nelle stelle, nel bene e nel male, non riposarti, non indugiare

Dimmi, gelido vento, dove sei stato, dove hai viaggiato,

Non hai trovato il mio desiderio perduto? Con quello nella mia mente non riesco a trovare la mia tomba. 

10 commenti:

  1. Che bella canzone. Grazie per averla portata qui.

    Io non amo l'inverno, anzi devo dire che lo soffro proprio :(
    Baci.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io non sono mai andata d'accordo con l'inverno, la sola cosa che mi affascina è appunto quel gelido vento che ti si infila nelle ossa... Oltre alla neve, che comunque da queste parti non scende praticamente mai!

      Elimina
  2. Hanno un qualcosa dei Dream Theater o me lo sto' a sogna' io? ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I Dream Theater fanno prog metal, i Bucovina fanno folk metal... Sempre nel metallo siamo :D Comunque nell'assolo di chitarra l'influenza ce la sento in parte anche io!

      Elimina
  3. Appena leggo "vento gelido" mi viene voglia di imbacuccarmi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io è già da un po' che vado in giro imbacuccata come un eschimese, non sei sola :D

      Elimina
  4. ... a me il vento fa pensare al Vento Matteo de "Il segreto del Bosco Vecchio" ...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Bellissimo libro, adoro Buzzati! Lo lessi tantissimo tempo fa!

      Elimina
  5. Bel testo. Appena posso ascolto anche la canzone

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Poi fammi sapere che cosa ne pensi! E' uno dei miei gruppi preferiti ed è un vero peccato che in Italia non siano molto conosciuti.

      Elimina