mercoledì 18 maggio 2022

Gita a Moraduccio, borgo fantasma incluso nel prezzo

Ho scaricato l'applicazione di Blogger che dovrebbe permettermi di creare i post con una più discreta agilità, ergo vediamo come procede l'esperimento. 
Se c'è una cosa che questo cambio di lavoro (e di vita) ha regalato a me e Gentil Consorte è stato proprio il fatto di poter finalmente trascorrere i fine settimana insieme. O, più prosaicamente parlando, avere gli stessi giorni liberi tutte le settimane, cosa che prima accadeva all'incirca una volta al mese quando andava bene. 

Tornare verso Ferrara ha inoltre avuto i suoi vantaggi. In meno di un'ora sei già sui colli bolognesi; puoi scorgerne il profilo anche da casa dei miei se la giornata è particolarmente serena. E, insomma, io non vivo senza le mie amate colline e montagne. Dopo aver vissuto diverso tempo sotto il livello del mare potete capire la mia gioia nel vedere qualche saliscendi! 

Fin dai tempi non sospetti, ovvero quando il Signor Consorte era solo uno dei miei migliori amici, si parlava di fare una gita a Moraduccio, una piccola frazione di Castel del Rio (altra tappa che dovremo fare prima o poi per visitare il Museo della Resistenza). Tutto l'Appennino Tosco Emiliano è meraviglioso ma qui ci sono due sorprese non indifferenti da scoprire.
Ad esempio la meravigliosa Cascata dei Briganti. Noi ci siamo limitati a metterci le zampe dentro ma Signor Cane ha ben pensato di fasi una nuotata (con somma gioia delle mie braccia..  non fidandoci nel lasciarlo senza guinzaglio ho dovuto fargli letteralmente da tutore, mi meraviglio di non aver dato qualche culata per terra!).
Eccolo qui, tutto zuppo e con lo sguardo adorante di chi osserva i ragazzi dietro di noi che stanno, nel frattempo, cuocendo la carne sul barbecue .
Sì perché qui puoi portarti il barbecue e la carnazza da casa e darti alla pazza gioia. L'importante è non lasciare rifiuti e devo dire che la gente che viene da queste parti è civile, il posto è infatti un po' affollato ma pulito. 

Dopo il lauto pasto e la lauta nuotata abbiamo percorso il sentiero che ci ha portati dritti a Castiglioncello, un borgo fantasma abbandonato all'incirca negli anni Cinquanta. Ahimè il luogo è in completo stato di decadimento ma quel che è peggio è che le ruspe stanno buttando giù il poco che è rimasto. 


Questa è la suggestiva immagine che si presenta all'occhio di chi svolta il sentiero che porta al borgo. Pare proprio di entrare sul set di un film, vero? Beh, quando Castiglioncello era ancora in condizioni accettabili è stato effettivamente scelto per girare "Flashback", un film introspettivo che parla della vita di un soldato tedesco rifugiatosi sulle montagne per fuggire gli orrori della seconda guerra mondiale. Sto cercando di reperire la pellicola per poterla vedere, sia per la trama che per capire come fosse il borgo prima di diventare come è ora.

La leggenda  narra che il borgo si sia spopolato a causa di una maledizione. Una notte una bambina del luogo venne uccisa da alcuni abitanti, probabile ubriachi. La madre, pazza di dolore, gettò una maledizione sulla popolazione intera (che non contava comunque molte persone), tanto che nel giro di breve tempo venne sterminata da malattie ed incidenti. Tutt'oggi chi si ferma tra le rovine del borgo di sera ammette di udire il pianto di una bambina. 

Qualsiasi cosa abbiano da raccontarci queste antiche pietre, purtroppo tra poco saranno messe a tacere per sempre. Nella speranza di poter essere riutilizzate per costruire un futuro migliore.

10 commenti:

  1. Cara Myriam, la cascata è stupenda!! E che peccato per quel vecchio borgo, vederlo demolire. Spero serva almeno a ridare spazio alla natura.
    Bacioni

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    1. Lo spero anche io ma voci dicono che dovrebbe diventare un'area privata. Spero che almeno ci facciano un agriturismo o comunque un posto che renda giustizia all'ambiente, tipo un maneggio... Vedremo che cosa accadrà nei prossimi mesi.

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  2. Effettivamente ci sono moltissime storie legate a questi posti. Ci sarebbe da passarci molto più di una sola giornata e studiarsi tutto! Buona giornata anche a te Vale, sei sempre nel mio cuoricino!

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  3. Si, la cascata invita a mille pensieri. Molto bello il borgo che fai vedere. Mi hai commentato, lo vedo nella mia email, ma non nel blog.
    Grazie

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    1. Se ti capita di passare nella zona a confine tra Emilia e Toscana ti consiglio di farci un salto perché è spettacolare! Per quanto riguarda i commenti sul tuo blog effettivamente non ho capito che cosa sia successo, ho anche fatto fatica a inviare i miei, probabilmente in quel momento stavano aggiornando i database di Blogger ;) l'importante è che non sia andato perso niente!

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  4. Mi spiace che questo piccolo borgo sia stato lasciato andare all'incuria, poteva essere recuperato e diventare meta di passeggiate. Molto bella la cascata !! Ci credo che il signor Cane abbia pensato subito a farsi un bel bagno !!Una bella gita !!! Ciao

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    1. Io sarei sempre per i recuperi quando si parla di posti simili. Certo a meno che la situazione non sia troppo disastrosa, come è successo al povero campanile del mio paesino, martoriato dal terremoto del 2012. Quello lo hanno dovuto fare saltare in aria per quanto era pericolante e malconcio 😭

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  5. Ciao Miryam, che posto incantevole ci hai mostrato! E quella finestra dell'immobile diroccato affaccia su un panorama mozzafiato, sembra un vero quadro con cornice.
    Mi chiedo come tu sia riuscita a sostenere il tuo cagnolone in ammollo: caspita se deve pesare con quei muscoli.
    Ti saluto e ti ringrazio di essere passata a salutarmi sul blog.
    Un abbraccio Susanna

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    1. Ormai tenere Zeus quando si va a passeggio è come farsi una sessione di sollevamento pesi 🤣 La prossima volta però porto la lunghina, almeno può allontanarsi in po' di più.
      Sono contenta che ti siano piaciute le mie foto, ne avrei anche altre ma caricarle tutte da cellulare sarebbe stato tutto fuorché agile.
      Grazie a te per essere tornata a trovarmi sul blog, è sempre un piacere! Un abbraccio grande.

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  6. Che belle le tue foto. Ma il posto è incantevole, ci credo che il tuo cucciolo non abbia resistito a bagnarsi! Interessante la storia del luogo che ci hai raccontato, grazie per questo. Ciao carissima Miryam!

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