mercoledì 10 luglio 2024

Lasciare andare

Questo mese ho un compito importante da assolvere, ed ha a che fare con il perdono, la guarigione, il "lasciare andare". 
Così ho deciso di iniziare con qualcosa di semplice: una lettera. E non potendo spedirla, per ovvie ragioni, la trascrivo qui sul blog dove con molta probabiltà non verrà mai vista dalla persona a cui è rivolta - ma c'è sempre quello 0,00001% che ciò accada. Lascio che sia il destino a decidere se recapitarla o meno.

Ciao Xxxxx.

Ho cancellato tutte le nostre fotografie. 
Ho buttato tutti i tuoi regali.
Faceva tutto così dannatamente male.

Ho smesso di sperare nel giorno in cui saresti tornato rinfacciandomi quanto sono stronza ma ricordandomi che, in fondo, la vita a volte ti porta a compiere delle scelte insensate. Quel giorno non arriverà mai, del resto ti conosco e ho sempre saputo che per te, quando un rapporto di qualsiasi tipo finisce, non si torna indietro. 

Eppure una scelta apparentemente senza senso l'avevi fatta anche tu, quando sei sparito per quasi un anno. Non te ne ho mai fatto una colpa, anzi: ricordo quella sera in cui ci siamo rivisti, in cui mi hai raccontato quanto male eri stato, quanto era stato difficile uscire di nuovo fuori dalla tua tana.
Ma questo è stato molto tempo fa, quando eravamo io e te, soli contro il mondo. 

Io, con te, ho solo dei bei ricordi.
La gita on the road.
I concerti.
La libreria esoterica.
La vacanza a Triora.
La fuga a Venezia a caccia di fantasmi.
Le prove di facepainting.
I sogni premonitori.
L'idromele.
Le notti a dormire in autogrill.
Il giro d'Italia che ci blocca la strada.
La dedica nei credits del CD.
La lettura di Sibille.
Gli scherzi su MSN.
I viaggi nel Mondo di Sotto.
Il tuo handfasting.

Io ci ho provato ad essere una buona amica, perchè tu per me sei stato un fratello, un'ancora di salvezza, un porto sicuro. Sei stato Magia. 
Sai, a volte ti sogno ancora, e non so cosa darei per scriverti, chiamarti, cercarti. Ma so che non ci sei più, non per me, e io rispetto la tua decisione.

Eppure io per te, che tu ci creda o no, ci sono ancora. 
Ma ti lascio andare.



5 commenti:

  1. A volte bisogna proprio fare una cernita: si prendono i ricordi belli e si lasciano a bordo strada quelli brutti che appesantirebbero il passo. Non è facile, ma bisogna...
    Un abbraccione

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  2. Spero che questa tua lettera arrivi al mittente. Sarebbe molto bello. E' veramente un peccato che quella magia si sia interrotta.

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  3. Però che dolore lasciare andare quando c'è ancora tutto questo bene...

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  4. è sempre triste quando si interrompono rapporti, soprattutto quei rapporti che ci hanno reso felici, che hanno saputo trarre il meglio di noi. ma che fare? in un modo dove tutto scorre veloce come in una giostra: chi sale chi scende, e chi scende spesso si porta via pezzi del nostro cuore. trai il meglio da quel rapporto e trova la forza di andare avanti, io ho cercato e cerco di fare così... sopratutto quando vuoi tanto bene a qualcuno ma sai che dall'altra parte non c'è lo stesso affetto e non puoi nemmeno pretendendolo, né tanto meno farne una colpa.
    ho capito dalla mia esperienza che bisogna guardare avanti altrimenti ci si intrappola nel passato e in quel qualcosa che non potrà mai più tornare. forza e coraggio!

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