Ho deciso di chiudere il mio profilo Facebook e, con esso, anche la pagina "La strega dei libri" che avevo creato tanto tempo fa. Per non perdere tutto ciò che ho raccolto ed appuntato in questi anni ho pensato di trasferirlo sulle pagine del mio blog.
Questa è la prima parte ma ne seguiranno altre!
Art by Sam Nielson |
Ascolta. Questa è la lezione più importante dell'addestramento da strega. Una strega deve fare affidamento sul proprio intuito, però non deve lasciare che questo abbia il sopravvento. Quando succede, le convinzioni troppo ferme diventano fissazioni e prendono il controllo della persona. Considera le intuizioni per quello che sono e conservale da qualche parte nel tuo cuore. Prima o poi, arriverà il momento in cui capirai se erano vere. E a forza di ripetere questo tipo di esperienze imparerai a riconoscere la sensazione di quando hai una vera intuizione.
)*( Eleonora Duse )*(
S'ode sulla torre del castello un grido, un canto: tremano tutti - fra tre dì sarà certa sventura: è il presagio funesto della fata Melusina. - Costei fu condannata dalla madre pel poco rispetto che ebbe con Elinas suo padre re d'Albania ad essere metà serpente tutti i sabbati, e fata per tutta la vita, se non trovasse un cavaliere che se la sposasse, e non vedesse la sua forma rettile. La fata accorta, un dì che era donna e bella, colse Raimondino in un bosco, lo accese di amore e fu suo marito, e lo addusse nel castello di Lusignano che fabbricò per esservi beata.
Ivi splendeva di potere e di gloria ed ebbe varj figli, che però tutti recarono dalla nascita il segno della materna disgrazia. Uriam aveva un occhio rosso e l'altro celeste, e le orecchie larghe come un vaglio; il secondo Odone, bello della persona, con un orecchio più grande dell'altro; Guion, bello, ma con un occhio più alto dell'altro; molestava Antonio il più avvenente garzone che si vedesse mai, lo sconcio d'una zampa di leone sulla guancia, dono che recò dall'alvo materno; bello Regnaul, ma con un occhio solo, col quale vedeva però sì bene, che distingueva alla distanza di ventuna leghe; il sesto nacque con un gran dente che gli usciva dalla bocca più d'un pollice, per cui fu detto Geoffroi dal gran dente. Raimond all'avvenenza associava sul naso una macchia vellutata, come la pelle di una talpa; l'ultimo della schiera, maravigliosamente grande, aveva tre occhi , uno dei quali situato in mezzo alla fronte.
Però la curiosità non può solo sulle donne; anche il marito di Melusina ebbe voglia di vedere la compagna nel giorno interdettogli: fece un breve spiraglio che guardava nella stanza da bagno di lei, guatò, e la vide serpente. La misera, astretta dal suo fato, non potè più rimanere con lui, e fuggì tosto dalla finestra in quella sconcia forma. Ella vive tuttora, nè potrà morire fino al dì del giudizio.
La storia narra di Melusina altrimenti: la ricorda una principessa potente: quando inviava una lettera, un decreto col suggello che aveva improntata una sirena, conveniva ubbidire ciecamente, e sciagurato chi osava opporsi! Il terrore ne fece a que' tempi una maga: ecco come l'immaginazione de' popoli crea in tutte le età di barbarie una mitologia.
(¯`·._.·[ Defendente Sacchi - Le streghe ]·._.·´¯)
Chi non se ne ricorda? Delle fate e degli elfi, dei nani e dei giganti e di tutte le altre figure magiche che hanno popolato la nostra infanzia. Per noi erano reali come i bambini del vicinato con cui giocavamo, o come il medico di famiglia che chiamavamo zio. Da quando siamo diventati adulti, però, abbiamo accantonato questo tipo di realtà e ce ne ricordiamo solo per raccontarne le storie ai nostri figli e nipoti, ma non crediamo più alla sua esistenza. Da quei lontani giorni fate ed elfi sono usciti per sempre dal nostro quotidiano, anzi ne sono stati scacciati e, solo di notte, talvolta, tornano a farci visita nei nostri sogni.
(¯`·._.·[ Johannes Fiebag -Gli alieni ]·._.·´¯)
Ogni favola è un gioco
che si fa con il tempo
ed è vera soltanto a metà
la puoi vivere tutta
in un solo momento
è una favola è non è realtà.
Ogni favola è un gioco
che finisce se senti
tutti vissero felici e contenti
forse esiste da sempre
non importa l'età
perché è vera soltanto a metà!
(¯`·._.·[ Edoardo Bennato - Ogni favola è un gioco ]·._.·´¯)
Le fate ci sfuggono. Sono radiose e non possono essere afferrate, e ciò che non possiamo avere, lo amiamo per sempre.
(¯`·._.·[ Jules Renard - Diario ]·._.·´¯)
L’uccello solare per eccellenza è il gallo che annuncia il giorno. È il suo canto ad avvertire gli spettri che si aggirano nella notte che è tempo di ritirarsi presso le misteriose dimore nelle quali risiedono durante il giorno.
(¯`•¸·´¯) Alexander Haggerty Krappe (¯`·¸•´¯)
Non è necessario essere una stanza o una casa per essere stregata. Il cervello ha corridoi che vanno oltre gli spazi materiali.
(¯`·._.·[ Emily Dickinson ]·._.·´¯)
Ogni volta che la Terra si coprirà dei fiori odorosi,
multicolori, della primavera, allora dalle tenebre
densa tu sorgerai di nuovo, meraviglioso prodigio
per gli Dei e gli uomini mortali.
)O( Inno a Demetra - Omero )O(
Io ho percorso altre volte questa strada, ho conosciuto questi alberi. Quando? In una vita anteriore? O nella fanciullezza ricca e dolce, nel paese favoloso della mia stirpe antica come il mondo stesso?
•°o.O La chiesa nuova - Grazia Deledda O.o°•
Simile a una vivace piccola ape, ho estratto il succo dai fiori della letteratura divina e filosofica e ne ho formato un favo pieno e sgocciolante di miele.
(¯`·._.·[ Il giardino delle delizie - Herrade di Landsberg ]·._.·´¯)
A Belluno si narra che le Anguane furono le ultime donne celtiche, dai capelli rossi. Esse, per sfuggire ai colonizzatori e dominatori romani, si rifugiarono nelle grotte vicino a laghi e torrenti montani. Per questo, esse sono chiamate anche "Angane", che è il loro nome celtico.
Col tempo, e col passare delle generazioni, esse divennero creature misteriose e affascinanti, e numerose storie narrano di esse ritraendole con caratteristiche a volte opposte e tra loro contrastanti.
°o.O Anguanamadre - Le Anguane: miti e leggende in Veneto e nel Nord-Est O.o°
Se io vedo su un albero in alto un impiccato oscillare,
in tal modo incido e in rune dipingo
così che quell'uomo cammini
e parli con me.
¨°o.O Edda poetica, Hávamál O.o°¨
Vi è molto di folle nella vostra cosiddetta civiltà. Come pazzi voi uomini bianchi correte dietro al denaro, fino a che non ne avete così tanto, che non potete vivere abbastanza a lungo per spenderlo. Voi saccheggiate i boschi e la terra, sprecate i combustibili naturali, come se dopo di voi non venisse più alcuna generazione, che ha altrettanto bisogno di tutto questo. Voi parlate sempre di un mondo migliore, mentre costruite bombe sempre più potenti, per distruggere quel mondo che ora avete.
•°o.O Tatanka Mani, tribù Sioux O.o°•
Incontrare una fata è facile. Il difficile è riconoscerla… le fate sono strane, impalpabili, sorprendenti. Appaiono e scompaiono nel trambusto delle nostre vite. A volte ci prendono per mano e ci accompagnano per un tratto di strada. Chi dice che non esistono non ha saputo vederle e ascoltarle.
•°o.O Anita Palamara O.o°•
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