domenica 14 novembre 2021

Sto male.

Nel 2018 ero arrivata al punto in cui guardarmi allo specchio era diventato non solo difficile ma soprattutto doloroso. Non mi riconoscevo più. Non che io sia mai stata un fuscello ma ero gonfia da fare spavento. Mi facevo ribrezzo. La bilancia era arrivata a mostrarmi un numero orrendo: 75 kg. Per me, che non arrivo nemmeno al metro e sessanta, è davvero troppo. 
Sono corsa ai ripari, ho fatto dei test, preso appuntamento con una nutrizionista. E, a gennaio 2020, ero arrivata a pesare 60 kg. Non era il mio peso ideale ma era già qualcosa di cui essere estremamente orgogliosa. Guardarmi allo specchio mi costava ancora fatica ma non provavo più quel disgusto di prima.

Poi la pandemia, la chiusura delle palestre, l'impossibilità di reperire cibo adatto alle mie intolleranze. Il non uscire più di casa, il lavoro che mi stava massacrando mentalmente. Fare pausa pranzo con l'imbuto e non potersi alzare per andare a bere o andare in bagno perché nonostante lo smart working ero sotto controllo continuo. 

Mi sono lasciata andare. 

Ho mollato un contratto a tempo indeterminato. Ero stanca, depressa, umiliata da un datore di lavoro che ha fatto il possibile e l'impossibile per spingermi ad andare via. 
Ho lavorato in hotel l'intera estate. Poi, a fine settembre, le meritate ferie.

Tornata a casa, ecco di nuovo la demoralizzazione. 


Voglio lavorare. 


Faccio colloqui che non vanno a buon fine. Mi sento a pezzi, inutile, distrutta. Mi lascio andare. Mangio tutto quello che mi capita a tiro.

La bilancia, oggi, segna 68.3 kg.
Mi guardo allo specchio, soffro.

Il mio fidanzato dice che non mi devo abbattere, che se sono riuscita una volta riuscirò ancora. Mi ama anche con "qualche kg in più".

Io, però, mi guardo e vedo un mostro. Avessi almeno un bel viso... No. Ho il doppio mento, la faccia gonfia. E sto invecchiando, guarda quelle rughe quanto contribuiscono a rendermi oscena.
Sto male. Non mi accetto. 

Mangio un sacchetto di patatine e mi lamento per averlo mangiato. 

Voglio uscire da questo cul de sac. 

Domani. Domani, lo giuro, riprendo in mano le redini ALMENO di questo. 



6 commenti:

  1. Ce la farai, ne sono certa. Ci vuole volontà ovviamente, ma devi volerti bene. Ti sei fatta controllare la tiroide? Ad ogni modo, butta via le patatine, merendine, dolciumi ecc.. se ne hai in casa, e sostituiscile con frutta e verdure, magari già lavate pronte per essere sgranocchiate quando vuoi. Eppoi carne bianca, pesce, cereali integrali, tutto cucinato semplice con un filo di olio buono... poco sale, no zucchero ecc...sì molta acqua e attività fisica. Coccolati, prendidi cura di te, coltiva i tuoi talenti. Coraggio, ce la puoi fare con pazienza e perseveranza.
    E ti auguro di cuore di trovare il lavoro che desideri.

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    1. Ciao Ross <3 Per quanto riguarda la tiroide effettivamente non ho mai fatto i controlli. E' in quella famosa lista di cose da fare che poi, a causa del Covid, è andata a ramengo. Ho una nutrizionista che mi segue e che mi fornisce diete ad hoc a seconda del periodo. Però in questo particolare periodo non sto proprio riuscendo. E' come se la mia forza di volontà fosse andata a farsi benedire. Però non posso buttare via le schifezze ipercaloriche perchè sono del mio moroso xD
      Da quando abbiamo il cane faccio almeno un'ora di camminata con lui tutte le mattine. Ci sono giorni, come oggi, in cui riesco a farne anche una seconda al pomeriggio, sempre di un'oretta. So che avrei bisogno di palestra ma finchè non ho di nuovo un lavoro sotto mano non posso permettermi spese extra!
      Grazie per il tuo supporto morale, è prezioso.

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  2. Io convivo con i disturbi alimentari da 14 anni, te lo dico senza vergogna. Proprio ieri sera ho avuto una crisi bruttissima e per fortuna non ero da sola. Anche di questo non mi vergogno perché so che ora tu hai bisogno di sentirti dire che non sei sola ed io non posso permettere che anche tu ti ci senta.
    Ti voglio dare un consiglio, prendilo come vuoi, anche a ridere. Ma te lo do lo stesso perché io ne ho ricevuto un aiuto enorme.
    Scarica il piano nutrizionale del Dottor Ciambotta. Costa 30 euro. Non è una dieta, ma ti insegna a mangiare, ti insegna quello che non devi comprare, ti insegna a leggere le etichette, a comporre un piatto sano senza privazioni tutti i giorni. Ha cambiato la mia vita in meglio, peraltro abbiamo un gruppo facebook di supporto che è una vera manna dal cielo.
    Non so se lo farai o meno ma ho voluto darti questo suggerimento. Un abbraccio grande.

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    1. Mi sa che oltre ad essere due dame bianche abbiamo un'altra cosa in comune allora. Io contro i disturbi alimentari ci combatto da una vita. Da ragazzina ho sofferto di anoressia nervosa, avevo completamente perso l'appetito e non riuscivo a mangiare nulla. Passai da quasi 80 kg a 54 kg nel giro di pochi mesi. E indovina da cosa era scatenato tutto questo? Non riuscivo a trovare un lavoro. History repeating, come si suol dire.
      Come scrivevo poco più su a Rossella ho una nutrizionista che mi segue... Sono io che ho perso forza di volontà e stimoli. Sono certa che qualora riuscissi a trovare di nuovo un lavoro tornerei a mangiare regolarmente. Quando la vita mi fa paura, è sempre lo stomaco che ne risente, in un modo o nell'altro.
      Grazie per quello che mi hai scritto e per i tuoi consigli, ne terrò conto. Un grande abbraccio anche a te!

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  3. Ciao Valeria, leggere le tue parole mi ha commossa. Cioè... Hai proprio il potere di muovere l'anima delle persone, cosa che di te ammiro tantissimo. Mi dispiace molto per quello che stai passando ma, credimi: il fatto che tu stia riuscendo in qualche modo a reagire fa di te non solo una guerriera ma anche una splendida donna. Ho conosciuto persone che si sono lasciate andare per molto ma molto meno e ciò mi ha provocato una grande rabbia. Perchè un conto è avere - come nel mio caso - un brutto periodo di negatività e tristezza. Ci combatto da sempre, so che passa. L'abbattersi e non voler reagire lo trovo uno schiaffo morale nei confronti di chi vorrebbe reagire ma non può, o chi si fa il mazzo quadrato per reagire a qualcosa di seriamente drammatico.
    Scusami... Ho tergiversato un sacco! Comunque fino a questa primavera sono stata seguita anche da una psicoterapeuta. Ho fatto un anno di terapia che ha comunque dato i suoi frutti perchè se prima soffrivo di attacchi di panico fortissimi e quasi quotidiani, ora è molto difficile che ciò accada.
    Passa a trovarmi quando vuoi, mi farà tantissimo piacere! E spero che i miei prossimi post siano più allegri, che tutto sommato ce n'è bisogno! Un grande grande abbraccio!

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    1. E tu fai benissimo a non isolarti e non farti abbattere dalle avversità! Anche se magari fare qualcosa risulterà più difficile, l'importante è trovare il modo per riuscire. E se proprio non riesci puoi sempre chiedere un piccolo aiuto: grazie al cielo non tutti sono egoisti ed insensibili. Da quello che leggo nel tuo blog sei circondata da persone splendide ma, come ti scrivevo, le belle persone attirano le loro simili.
      Ti mando tutto il mio affetto anche io!

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