Ieri sera, infatti, ho iniziato per il secondo anno consecutivo il percorso delle Diciannove fiamme di Brigid, organizzato da Laura Sofia dell'associazione Vidyanam. Una routine che per me è ormai diventata indispensabile perchè mi accompagna per mano verso l'uscita dal periodo più buio e freddo dell'anno, verso la festività di Imbolc, antico nome irlandese utilizzato per indicare la fine dell'inverno. Imbolc, infatti, deriva dalla parola "oimelc" (nel latte): questo era infatti il periodo in cui nascevano i primi agnellini.
Il cristianesimo ha fatto propria questa sentitissima festività denominandola Candelora e dedicandola a Santa Brigida, figura dietro alla quale si cela la dea Brigid, patrona delle arti e della guarigione, il cui simbolo era proprio il fuoco. Essa, infatti, oltre ad essere forgiatrice, ispiratrice e sanatrice, è anche la dea del focolare domestico e colei che ci riporta alla luce dopo la lunga notte invernale, tanto che nella notte del primo febbraio venivano accesi fuochi in suo onore nei campi o presso i templi a lei dedicati.
In Irlanda, nell'abbazia di Kildare, arde un fuoco perpetuo che ad oggi viene mantenuto acceso dalle suore brigidine e che, secondo una leggenda, sarebbe stato acceso per la prima volta dagli angeli in onore di tutte le divinità.
Con il percorso delle diciannove fiamme, nel nostro piccolo, possiamo ridare vita all'antico rituale delle sacerdotesse di Brigid (e delle suore brigidine in un secondo momento): nel tempio di Kildare, ogni notte e per diciannove notti, una sacerdotessa accendeva una fiamma e rimaneva la notte intera a vegliarla in meditazione e preghiera, evitandone lo spegnimento. Durante la ventesima notte, invece, la fiamma veniva accesa e lasciata ardere da sola in quanto sarebbe stata custodita da Brigit stessa.
Lo scorso anno ho dedicato il mio percorso al lavoro, maturando nella meditazione il coraggio di affrontare una situazione lavorativa ormai distruttiva. Quest'anno, invece, voglio concentrarmi sull'arte!
E' ancora possibile partecipare a questa bella esperienza (che è ASSOLUTAMENTE GRATUITA) anche se con qualche giorno di ritardo, oppure unirsi alle diciannove fiamme successive, che inizierà il 2 febbraio. In caso potete contattare tramite questa pagina Laura Sofia e dirle che vi mando io! Non occorre essere pagani per partecipare, come avrete potuto intuire. Io ve lo consiglio vivamente, a fine percorso vi lascerà davvero tanto.
Ma tu eri nel Tempio della Ninfa - I Meli di Avalon? Dai! Magari ci conosciamo già da lì.Io ci sono stata anni, ero moderatrice e ho contribuito alla fondazione della sezione I Meli.
RispondiEliminaConosco questa pratica anche se avevo lasciato il gruppo quando fu creata. L'aveva scritta Syama, una sorella de I Meli. Credo che fosse stata pubblicata gratis e spero per loro che nessuno che usi tale pratica lo faccia lucrandoci qualcosa.
Un abbraccio
Eh sì, ero sul forum dell'Isola (con il nick lucia_kee) e facevo parte della newsletter dei Meli (penso che da lì si vedesse il nome della mia email, quindi Noesis81)! Ti confermo di aver conosciuto Laura Sofia proprio grazie a Violet e che questo bellissimo cerchio di donne che si riunisce ogni sera di fronte alle fiammelle di Brigid non lo fa a scopo di lucro! In realtà sono stata io a specificare nel mio post che il tutto è "for free" perchè è una cosa che tendo sempre a sottolineare ^_^
EliminaTu sei ancora in contatto con Syama? Mi piacerebbe tanto rileggerla, sai se ha qualche blog o sito? Ci sono un sacco di Sorelle che avrei tanto piacere di poter ritrovare! Artemisia, Danae, Vianne... :(
Carissima, ma che piacere allora ritrovare una melina! ❤️
RispondiEliminaSe sei su Instagram la trovi qui:
https://www.instagram.com/syamavallabha_devi_dasi/
Sono andata a ricercare il nick con cui è iscritta e ti mando un link di internet perchè non sono più iscritta e non posso accedere all'app.
Un abbraccio grande carissima
Ps: scusa non ti ho risposto. Con Syama ci sentiamo ogni tanto con what's up 😉
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