venerdì 8 luglio 2022

Madonna delle formiche

Vuoi per il caldo, vuoi per la situazione a casa con i miei che è sul disperato andante, nei fine settimana io, Gentil Consorte e Signor Cane facciamo il possibile per fuggire alla ricerca di posti tranquilli e possibilmente freschi. Di base si apre Google Maps e ci si lascia ispirare dai nomi (e dal cercare di non superare l'ora di macchina): domenica avevamo deciso per Castel de' Britti sull'Appennino bolognese. A parte un'ottima sosta alla baracchina Bella Vez (che in bolognese sta per "bella lì, vecchio!" ed è principalmente usato per salutarsi) non siamo stati molto fortunati. Il castello non è visitabile nemmeno dall'esterno in quanto è stato adibito a b&b ed è quindi totalmente proprietà privata, in più non siamo nemmeno riusciti a raggiungere la chiesetta: c'erano lavori di cantiere sulla strada e non abbiamo voluto rischiare di rimanere bloccati sul ciglio di un dirupo come ci è già successo un paio di anni fa in Carnia. 

Abbiamo deciso, quindi, di proseguire dritto e vedere cosa il fato avesse in serbo per noi. Dico al Consorte che si potrebbe anche andare a Monterenzio, che mi ricordo come un posto abbastanza fresco in questa stagione (me stolta! C'era caldo infin sulle vette!) ma proprio a pochi kilometri - se non metri - un cartello attira la nostra attenzione: Santuario della Madonna delle Formiche. 

"Vai, vai, torna indietro, questa la dobbiamo vedere!" inizio a smanazzare mentre cerco di far funzionare il navigatore sul mio povero telefono che per il caldo è già in sovraebollizione. In pochi minuti e molte curve arriviamo al Monte delle Formiche e non vi dico la pace, la temperatura (anche se eravamo pur sempre sui trenta e passa) ma soprattutto l'emozione di trovarsi davanti a questo spettacolo:

Iniziamo ad informarci un po' e grazie ad un signore di Perugia gentilissimo (se mi sta leggendo sappia che stamattina le ho salutato Ferrara!) abbiamo scoperto un po' di cose interessanti. Il santuario prende questo nome da un fatto curioso e che ha poi dato vita a numerose leggende. Sin da tempi antichi su questa cima, ogni prima metà di settembre, giungono in volo dalla Foresta Nera sciami di formiche alate (le Myrmica Scabrinodis) compiendo il loro volo nuziale. E poi i maschi muoiono, lasciando le loro compagne tornare al paese di origine per deporre le proprie uova.
 

Ma prima ancora del culto mariano, questo è stato un luogo dedicato alla dea Cerere. Un'altra dolce madre che ha sfidato gli inferi per poter ritrovare la propria figlia. Non è quindi una coincidenza se oggi in questi luoghi veneriamo Colei che ha dato alla luce il figlio di Dio. 

Noi ci siamo riempiti letteralmente le tasche di souvenir, tra cui un bellissimo libro che racconta la storia del Monte delle Formiche e un po' di formiche benedette perchè non sai mai nella vita...

Penso che a settembre torneremo per goderci lo spettacolo delle formiche e della processione che si snoda su per il monte. 

8 commenti:

  1. a volte la Provvidenza ci riserva queste sorprese!!! Ci farò un salto quando passerò da quelle parti.

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    1. Fammi sapere se ci vai! Sono curiosa di conoscere anche le tue sensazioni in merito. Secondo me è un vero e proprio luogo di pace, merita ben più di una sola visita.

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  2. Non conosco questo luogo di pace , dal nome curioso , formiche alate !!! Comunque una bellissima scoperta !! Ciaoo

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    1. Ci ha attirato il nome del posto proprio per questa particolarità. E direi che abbiamo fatto benissimo a seguire la nostra curiosità! Ciao Mirtillo!! ❤️❤️

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  3. Alla fine è stata una bella gita con una bella scoperta. Alla Madonna sono stati attribuiti mille nomi ma quello con le formiche mi mancava. Ho capito quali sono: anni fa, una notte d'estate, mi hanno invaso la cucina attratte dalla luce, ne avevo il pavimento pieno e nonostante avessi ripulito tutto nei giorni successivi ne trovavo ancora qualcuna morta dietro qualche angolo della cucina. Una piaga ""biblica". Da allora d'estate in cucina accendo solo la lucina della cappa.

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    1. Le stesse che mi trovavo anche io in albergo lo scorso anno in cucina. Credimi, ne tiravo su palette intere ogni mattina, non se ne poteva più 🤣 Comunque non so se si tratti della stessa razza; anche se ad occhio nudo non sono probabilmente visibili ce ne sono parecchie specie con differenze sostanziali.

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  4. Curiosa la scoperta di questo santuario mariano! Se c'era un culto preesistente, dovrebbero esserci delle testimonianze archeologiche interessanti.

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    1. Ciao Sara! Sì, c'è un museo in zona ma non abbiamo avuto occasione di visitarlo per il momento. Rimedieremo!

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