Ma non la sentite anche voi quest'aria ormai primaverile? Oggi, causa febbre, non sono andata al lavoro ed ho trascorso la giornata in piena nullafacenza. Anzi, no, diciamo che ho ripreso a rimescolar le vecchie carte (attualmente solo quelle digitali) alla ricerca di qualcosa di particolare da condividere sul mio blog.
Beh, l'ho trovato. E' una bellissima poesia di Angelina Zucconi, lettrice della rivista Cordelia (un giorno, prometto, ve ne parlerò!) e pubblicata nel n.5 del 1932.
Oh dolce tornare la sera,
tornare da strade lontane,
assorti, tra un cantilenare di liete campane.
Tornare la sera, nell'ora
che l'aria sa un po' d'abbandono,
e il cuore non chiede alla vita che un lungo perdono.
Io amo la limpida gioia,
che dai tu, mia sera, al tormento
di un giorno trascorso da soli tra il pianto del vento.
La voce che canta: ritorna
che è l'ora, ed il mondo è già nero,
già torbido d'ombre, e sei sola tra tanto mistero.
Le stelle ci vedono allora
tornati da strade lontane,
raccolti, tra un cantilenare di liete campane.
Chi narra il tormento d'un ansia,
chi l'ombra d'un muto rancore
chi un'ora di gioia, chi l'eco di un cupo dolore.
E grande è la pace, che stilla
nell'anima, come un'occulta
sorgente, tra i sassi muschiosi, lontano singulta.
Ma il cuore, in un attimo solo
di sosta, il tormento di un'ora
dimentica e avido aspetta che sorga l'aurora.
Chi sogna i motori d'acciaio,
chi il mare e un abisso profondo
d'azzurro, chi pensa alle strade infinte del mondo.
E Loro no, sognano i bimbi
più nuovi alla vita, chè forse
nel cuore son stanchi di tutte le strade percorse.
Ma a sera, nel quieto mistero,
la pallida stella che cade
a tutti promette la gioia di tutte le strade.
Verosimilmente, i versi potrebbero appartenere alla poetessa ternana Angela Zucconi, colei che l'anno successivo avrebbe pubblicato la sua prima raccolta "Viaggi senza approdo".
Sono contenta che ti piaccia! Sono certa che quando parlerò della rivista "Cordelia" te ne innamorerai! Ci sto già lavorando su ma il tempo libero in questi giorni è un po' pochino! Un abbraccione grande!
RispondiEliminaÈ molto musicale la poesia. Bella e d'atmosfera
RispondiEliminaFelicissima che ti sia piaciuta! E' sempre un piacere trovare qualcuno che apprezza queste piccole perle nascoste nel tempo!
EliminaBrava! La conferma che i "nostri archivi" sono importanti! Auguri di pronta guarigione!
RispondiEliminaGrazie mille Sara, io sono guarita ma in compenso ho attaccato tutti i microbi al mio moroso xD Del resto bisogna condividere tutto, no? Ehehe!
EliminaA breve i miei archivi non saranno ancor apiù ricchi... Sono in attesa di un bel pacchettino che dovrebbe arrivare proprio oggi!
Bello quel "l'aria sa un po' d'abbandono".. ci riconosco sensazioni provate..
RispondiEliminaHo recuperato il tuo commento e... Sì, era finito nello spam per qualche oscura ragione. Ho dovuto guardare nella sezione commenti generali di Blogger per trovarlo. Mannaggia. Da oggi in poi me le controllerò quotidianamente che non si sa mai!
EliminaMa sono finito in spam?! 😉
RispondiEliminaCiao Franco! Boh, questo è l'unico tuo commento che vedo a questo post, ho controllato anche nella mia casella mai ma non ho trovato altro. Ogni tanto Blogspot perde colpi!
EliminaGrazie, poiché è una poesia splendida che smuove emozioni
RispondiEliminaHa emozionato molto anche me e spero di riuscire a trovare altro di questa magnifica scrittrice. In tal caso sarò ben felice di condividere altre sue rime su queste pagine!
Elimina