Hanno ali color del miele
e volano leggere sui raggi dell'alba
sussurrando tra loro.
E si scherniscono, sbarazzine,
nello scuoter gli steli dei fiori
che piovono polline d'oro.
Le loro voci risvegliano il bosco:
lo scoiattolo esce dal tronco cavo,
e l'ape ronza verso l'alloro.
Le fate, a Beltane,
danzano le ridde
nutrendo il seme dell'elleboro.
(...Sì, questa l'ho scritta io invece.)
finalmente ho ritrovato la forza per camminare, mi sono avviata verso il bosco, poi in cima si apre un prato pieno di rododendri, mi sono seduta su una pietra e goduta un paesaggio bellissimo baciato dal sole... ma le fate le ho immaginate correre e sfiorare quei rododendri. un abbraccio
RispondiEliminaMa che bella! Complimenti Miryam! Ciao con un forte abbraccio.
RispondiEliminaImmaginare le fate regala sempre una dolce sensazione. ;)
RispondiEliminaSei stata brava !!Mi piace immaginare le fate che avanzano danzando ! Buon sabato.
RispondiElimina... con il vento tra i capelli...
RispondiElimina... che scompiglia i ricciol d'oro...