Neri, neri nuvoloni,
pioggia, vento, lampi e tuoni...
Il fantasma del castello
è rimasto senza ombrello,
dalla torre fa cù-cù
e poi cade a testa in giù!
È caduto nel fossato,
tutto quanto si è bagnato,
si è buscato il raffreddore,
ma non c’è nessun dottore!
Il fantasma, lì per lì,
fa tre versi, tre et-cììììì!
Il fantasma solo, solo,
soffia il naso nel lenzuolo,
mangia un piatto di polenta,
poi va a letto e si addormenta!
Autore sconosciuto, filastrocca ritrovata sul sito Infanziaweb.it
Bella !! Quando insegnavo, ne presentavo tante di queste belle filastrocche !! Ai bambini piacevano e facevano i loro disegni. Ciaoo
RispondiEliminaA me continuano a piacere tanto anche adesso! Mi accodo a Sari, sarebbe bellissimo leggerne qualcuna nel tuo blog! Ciao Mirty!
EliminaAmo le filastrocche e chi le sparge al vento. Un tempo erano recitate e inventate, ora ci restano solo quelle di Rodari e dei fantasiosi.
RispondiEliminaMirtillo , mi piacerebbe che ne scrivessi nel tuo blog.
Ciao Myriam
Proprio carina questa filastrocca! Viene da sorridere nel leggerla!
RispondiEliminaChe coincidenza! Domenica andrò al castello di Torrechiara, dici che è abitato?
RispondiEliminaMagari per Halloween, rispolvererò le poesie dei miei anni da insegnante , alla primaria. Ce n'erano tante di belle, abbinate ai disegni, facevano la loro figura !! Ciao
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